IL PASSATOR CORTESE
Vi siete mai chiesti chi fossero gli antichi "criminali" della nostra zona?
Oggi vi parliamo di Stefano Pelloni, uno dei più celebri briganti romagnoli.
Nato nel 1824 e ultimo di dieci figli, viene ricordato con il soprannome di "Il Passatore".
Come inizia la storia?
Nell'estate del 1833, la madre decide di portarlo nelle acque termali di Rioli, dove frequenta persone di classe sociale elevata, iniziando così a manifestare la sua "vocazione".
A 18 anni commette il primo furto di fucili, a danno di un gruppo di braccianti!
Mette insieme un gruppo, con il quale inizia a girare in tutta la romagna, colpendo contandini e possidenti.
Viene incarcerato più volte, riuscendo a evadere; viene condannato nel 1845 dal tribunale di Ferrara, dove non uscirà fino alla morte.
LA BANDA
Nel 1847 formò la banda "Mansada" o "Banda del Passatore", di cui lui fu un leader per la crudeltà con cui agiva.
Il gruppo si ricomponeva in base alla rapina e poi si scioglieva.
Come lavoravano?
Entravano all'interno delle mura per prendere in ostaggio i cittadini più importanti.
Una volta presi gli ostaggi, entravano dentro le abitazioni per impossessarsi dei loro averi, per poi sfoggiare ciò che avevano accumulato pubblicalmente!