PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI
Il parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna si estende a cavallo di Emilia-Romagna e Toscana, tra le province di Arezzo, Forlì-Cesena e Firenze e si sviluppa per una superficie di quasi 40 mila ettari. Un'immensa estensione di boschi e un'oasi naturale celata da secoli da comunità religiose che qui vi hanno insediato eremi e monasteri.
Nel paesaggio i segni dell'uomo non sono scomparsi, ma congelati dall'abbandono: case, maestà, ponti, mulattiere conducono l'escursionista alla scoperta di una civiltà, quella della cosiddetta “Romagna Toscana” che ha caratteri propri e particolari. Proprio l'Eremo e il Monastero di Camaldoli, il Santuario della Verna e l'ambiente naturale in cui sono immersi offrono al visitatore le emozioni più intense.
Il parco è diviso in 4 zone, identificate dalle lettere A, B, C e D, in ordine decrescente di tutela.
Nella zona A, quella di riserva integrale, l'ambiente naturale è conservato nella sua integrità, e si arriva fino alla zona D che comprende i centri urbani e turistici.
Data l'enorme estensione del parco, flora e fauna sono molto variegate, tanto che sono state censite oltre 1300 specie di piante, di cui oltre 1000 indigene. Per quanto riguarda gli animali, qui si trova la popolazione di lupi più importante di tutto l'Appennino settentrionale, monitorati costantemente mediante tecniche non invasive dal corpo forestale dello Stato. Qui vivono anche caprioli, cervi, daini e cinghiali e aquile reali e non è affatto difficile avvistarli, in particolare nelle ore serali.