Leonardo da Vinci, icona del Rinascimento, è celebre per il suo genio artistico e scientifico. Tuttavia, il suo legame con la Romagna rappresenta un capitolo meno conosciuto ma altrettanto interessante della sua carriera.
Nel 1502, Leonardo fu incaricato da Cesare Borgia, il potente duca di Romagna, di lavorare alla progettazione delle fortificazioni della regione. Questo periodo di lavoro lo portò a visitare città come Cesena e Forlì, dove si dedicò alla ristrutturazione delle mura cittadine e delle difese fortificate.
Tra le sue realizzazioni più significative in Romagna c’è il progetto delle fortificazioni per il castello di Forlì. Leonardo applicò le sue innovative idee in campo militare e architettonico per migliorare le difese delle città, offrendo soluzioni ingegnose per proteggere le aree urbane. Anche se molte di queste opere sono state modificate o distrutte nel tempo, i suoi disegni e appunti conservati dimostrano l’importanza e l’influenza di questo periodo.
Anche se Leonardo trascorse solo pochi mesi in Romagna, il suo impatto è stato profondo. Le sue intuizioni hanno cambiato il modo in cui le città venivano difese, e le sue idee rimangono un testimone della sua brillantezza e della sua capacità di innovare.
Visitando le città romagnole oggi, è possibile scoprire tracce di questo capitolo affascinante della vita di Leonardo. Le fortificazioni progettate sotto la sua supervisione ci ricordano il genio di Leonardo da Vinci e il suo contributo duraturo alla storia dell’architettura e dell’ingegneria.