LA SFORTUNA DEL GATTO NERO
Il “Gatto Nero Day” cade con ricorrenza annuale il 17 novembre (data non casuale, essendo il diciassette un numero “sfortunato”).
Istituita una quindicina di anni fa dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, questa giornata è nata principalmente per lottare ed abbattere le numerose credenze e superstizioni che accompagnano i gatti neri da ormai tempo immemore.
Infatti, durante i secoli e con il variare delle epoche, questi felini sono stati soggetti ad una serie di convinzioni e teorie che li hanno portati da essere idolatrati ad essere addirittura perseguitati.
Ad esempio, al tempo degli antichi egizi, tutti i gatti erano particolarmente amati e considerati animali sacri. Chi li uccideva poteva addirittura essere condannato a morte.
Al contrario, un trattamento ben diverso gli fu riservato durante il Medioevo dove, a causa del loro manto, i gatti neri venivano associati al demonio, all'inferno e al lutto.
In particolare, nel 1232 Papa Gregorio IX dichiarò che erano legati alle streghe e che, di conseguenza, dovessero essere bruciati al rogo assieme a loro.
Con il passare del tempo queste convinzioni si sono andate a modificare, però ancora oggi non tutte le culture hanno le stesse opinioni riguardo a questo animale:
Quelli appena elencati sono tutti motivi per cui l'impegno quotidiano di queste associazioni è fondamentale nella lotta contro quelle superstizioni che portano troppo spesso a fenomeni come il maltrattamento e l'uccisione di questi animali.
Istituita una quindicina di anni fa dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, questa giornata è nata principalmente per lottare ed abbattere le numerose credenze e superstizioni che accompagnano i gatti neri da ormai tempo immemore.
Infatti, durante i secoli e con il variare delle epoche, questi felini sono stati soggetti ad una serie di convinzioni e teorie che li hanno portati da essere idolatrati ad essere addirittura perseguitati.
Ad esempio, al tempo degli antichi egizi, tutti i gatti erano particolarmente amati e considerati animali sacri. Chi li uccideva poteva addirittura essere condannato a morte.
Al contrario, un trattamento ben diverso gli fu riservato durante il Medioevo dove, a causa del loro manto, i gatti neri venivano associati al demonio, all'inferno e al lutto.
In particolare, nel 1232 Papa Gregorio IX dichiarò che erano legati alle streghe e che, di conseguenza, dovessero essere bruciati al rogo assieme a loro.
Con il passare del tempo queste convinzioni si sono andate a modificare, però ancora oggi non tutte le culture hanno le stesse opinioni riguardo a questo animale:
- Delle superstizioni marinare lo reputano un porta fortuna sia per chi è in mare, che per coloro che lo aspettano sulla terraferma
- Nelle culture anglosassone e giapponese è considerato di buon auspicio e si reputa portatore di fortuna e prosperità
- In Lettonia si pensa che la nascita di gatti neri porti con sé i segnali dell'arrivo di un buon raccolto
- In Germania si crede che un gatto nero che attraversa la strada da sinistra porti fortuna, mentre se attraversa da destra che porti sfortuna
- In Cina è presagio di miseria e povertà
- Negli USA, in Spagna e in Italia è associato alla sfortuna
Quelli appena elencati sono tutti motivi per cui l'impegno quotidiano di queste associazioni è fondamentale nella lotta contro quelle superstizioni che portano troppo spesso a fenomeni come il maltrattamento e l'uccisione di questi animali.