LA PAELLA DE MARISCO
La paella è un piatto tradizionale della cucina spagnola a base di riso, zafferano, verdure, carne o frutti di mare. Ha origine dalla Comunità Valenzana e successivamente si è diffuso in tutta la Spagna, acquisendo molta popolarità all'estero, in particolare nel bacino del Mar Mediterraneo e nell'America Latina.
Etimologicamente la parola valenzana paella deriva dal latino patella, in origine il termine indicava una padella larga e poco profonda in ferro, munita di due impugnature opposte, che veniva utilizzata nella Comunità per cucinare vari piatti a base di riso o di fedelini (una pasta simile a spaghetti). Vediamo poi un'estensione del termine paella nell'indicare il piatto preparato tramite lo strumento, quest'ultimo ha preso il nome di paellera, che tuttavia nella Comunità Valenciana indica invece la persona incaricata di preparare il piatto.
La paella è di forma circolare, e si differenzia da altre padelle per le sue dimensioni: la profondità è di circa cinque-sei centimetri, mentre il diametro varia in base al numero di commensali. Nasce come "piatto di recupero", e può essere quindi personalizzata a seconda degli ingredienti reperibili o di stagione. La ricetta della paella valenzana prevede: riso, rosolatura di carne marinata, solitamente pollo e coniglio, verdure verdi come fagiolini, pomodori, peperoni e fagioli, ai quali si aggiungono lumache, brodo e spezie, come zafferano e rosmarino.
La variante più comune è quella a base di frutti di mare (paella de marisco in spagnolo), diffusa sulle coste mediterranee, che sostituisce la carne con crostacei e molluschi, come scampi e seppie, e il brodo con il fumetto di crostacei.
Il 20 settembre di ogni anno si festeggia la giornata mondiale della Paella.
Etimologicamente la parola valenzana paella deriva dal latino patella, in origine il termine indicava una padella larga e poco profonda in ferro, munita di due impugnature opposte, che veniva utilizzata nella Comunità per cucinare vari piatti a base di riso o di fedelini (una pasta simile a spaghetti). Vediamo poi un'estensione del termine paella nell'indicare il piatto preparato tramite lo strumento, quest'ultimo ha preso il nome di paellera, che tuttavia nella Comunità Valenciana indica invece la persona incaricata di preparare il piatto.
La paella è di forma circolare, e si differenzia da altre padelle per le sue dimensioni: la profondità è di circa cinque-sei centimetri, mentre il diametro varia in base al numero di commensali. Nasce come "piatto di recupero", e può essere quindi personalizzata a seconda degli ingredienti reperibili o di stagione. La ricetta della paella valenzana prevede: riso, rosolatura di carne marinata, solitamente pollo e coniglio, verdure verdi come fagiolini, pomodori, peperoni e fagioli, ai quali si aggiungono lumache, brodo e spezie, come zafferano e rosmarino.
La variante più comune è quella a base di frutti di mare (paella de marisco in spagnolo), diffusa sulle coste mediterranee, che sostituisce la carne con crostacei e molluschi, come scampi e seppie, e il brodo con il fumetto di crostacei.
Il 20 settembre di ogni anno si festeggia la giornata mondiale della Paella.